Lettere al Papa e al Presidente Mattarella

Nel mese di febbraio in occasione della “Giornata Mondiale Contro il Cancro Infantile” abbiamo inviato la copia del libro Power Peace Porpose al Presidente della Repubblica e a Papa Francesco con lettera di accompagnamento alla quale entrambi hanno risposto attraverso le loro segreterie.

Questo riconoscimento gratifica in maniera eccezionale l’operato di tutti noi!

Di seguito le risposte alle lettere inviate:


dal Papa


la lettera

Caro Papa Francesco,

siamo la Kids Kicking Cancer Italia Onlus e le scriviamo non a caso oggi, 15 Febbraio 2018, Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, per raccontarle una realtà di coraggio di piccoli eroi.
L’Onlus Italiana nasce dall’esperienza dell’Associazione Kids Kicking Cancer (KKC), nata negli Stati Uniti alla fine degli anni ’90, su iniziativa di Rabbi Elimelech Goldberg, professore di pediatria, rabbino ed esperto di arti marziali, conosciuto come Rabbi G. da tutti i bambini.
Come spesso accade alle iniziative di particolare valore, dietro vi è una forte storia umana. Rabbi G. ha perso una figlia all’età di 2 anni a causa della leucemia. Questo immenso dolore è riuscito, però, a spingerlo oltre se stesso, verso tutti gli altri bambini e le altre famiglie che vivono ciò che anche la sua famiglia ha sperimentato. Così, è passato dal pulpito agli ospedali, sentendosi chiamato ad una nuova missione personale: mettere a disposizione le sue conoscenze in materia di arti marziali per aiutare i piccoli pazienti oncologici e cronici ad aumentare la capacità di gestione del dolore e ad affrontare cure e terapie, migliorando il loro approccio emotivo alla malattia.
Questo è quello di cui si occupa la nostra associazione in Italia.
Le arti marziali non sono solo uno sport di forza, ma piuttosto di rispetto, coraggio, ottimismo. Tale disciplina aiuta i bambini a gestire meglio non solo il dolore, ma anche la paura e la rabbia per quello che stanno vivendo. Insegnandogli un metodo di respirazione, li sostengono nell’affrontare le terapie e gli restituiscono dignità educandoli al rispetto delle regole dello sport. Li fanno sentire importanti, affidandogli una missione: insegnare a loro volta agli altri ciò che hanno imparato, divenendo testimoni per gli altri bambini in difficoltà o per le loro famiglie.
Il progetto associativo è ben riassunto dal motto: Power, Peace, Purpose. Questo saluto, che si ripete all’inizio e al termine di ogni lezione, vuole insegnare al bambino a riscoprire la Forza (Power) che ha in sé grazie alla respirazione, allontanare il dolore trovando la Pace (Peace) interiore e avere uno Scopo (Purpose) per andare avanti, trasmettendo a tutti coloro che gli sono vicini ciò che ha imparato.
Migliaia di bambini in diversi Paesi del mondo hanno partecipato all’iniziativa di Kids Kicking Cancer e l’Italia è stato il primo a promuoverla in Europa.
KKC Italia è presente nei reparti in cui sono ricoverati i bambini affetti da patologie oncologiche o croniche, partendo dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Solo nel corso del 2017 sono stati oltre 2300 i bambini coinvolti, in 12 ospedali e 5 case famiglia, a dimostrazione del fatto che il cancro non colpisce la forza interiore, ma la forza interiore può colpire il cancro. Non a caso, infatti, il nome dell’associazione esprime la volontà di aiutare i bambini a prendere a calci la malattia.
Gli istruttori, tutti volontari, sono oltre 100 e devono frequentare uno specifico corso di formazione per apprendere la tecnica e la filosofia di KKC, e solo dopo una serie di affiancamenti a istruttori esperti, conseguono il titolo di Martial Arts Therapist.
Questa storia di dolore inaspettato e incomprensibile che intreccia tante altre storie di sofferenza, testimonia come sulla croce non si è soli, ma spesso ad essa si accosta un dono speciale di grande e inspiegabile forza che viene dall’alto. Un desiderio di vita, uno spirito di consolazione, una grazia che permette di affrontare un dolore incontenibile e che rende queste storie, storie d’amore e di coraggio.
C’è qualcosa di divino che spinge volontari e famiglie a giocare con i bambini e provare a vincere insieme al gioco della vita.
Con questa lettera, le inviamo il libro “Power, Peace, Purpose, lezioni di coraggio di piccoli eroi”, scritto dal fondatore Rabbi G. e tradotto nella nostra lingua con l’aggiunta di un capitolo dedicato all’esperienza italiana.
Consapevoli della sua attenzione verso i più piccoli, le affidiamo le 30 storie di bambini raccolte in questo volume, credendo che anche in queste storie c’è un disegno divino di bene e sperando di poter veicolare anche attraverso di lei il nostro messaggio di speranza.

Cordialmente
Giancarlo Bagnulo
Presidente Kids Kicking Cancer Italia


dal Presidente Mattarella


la lettera

Egregio Presidente,

siamo la Kids Kicking Cancer Italia Onlus e le scriviamo non a caso oggi, 15 Febbraio 2018, Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, per raccontarle una realtà di coraggio di piccoli eroi.
L’Onlus Italiana nasce dall’esperienza dell’Associazione Kids Kicking Cancer (KKC), nata negli Stati Uniti alla fine degli anni ’90, su iniziativa di Rabbi Elimelech Goldberg, professore di pediatria, rabbino ed esperto di arti marziali, conosciuto come Rabbi G. da tutti i bambini. Come spesso accade alle iniziative di particolare valore, dietro vi è una forte storia umana. Rabbi G. ha perso una figlia all’età di 2 anni a causa della leucemia. Questo immenso dolore è riuscito, però, a spingerlo oltre se stesso, verso tutti gli altri bambini e le altre famiglie che vivono ciò che anche la sua famiglia ha sperimentato. Ha, infatti, deciso di mettere a disposizione le sue conoscenze in materia di arti marziali per aiutare i piccoli pazienti oncologici e cronici ad aumentare la capacità di gestione del dolore e ad affrontare cure e terapie, migliorando il loro approccio emotivo alla malattia.
Questo è quello di cui si occupa la nostra associazione in Italia. Le arti marziali non sono solo uno sport di forza, ma piuttosto di rispetto, coraggio, ottimismo. Tale disciplina aiuta i bambini a gestire meglio non solo il dolore, ma anche la paura e la rabbia per quello che stanno vivendo. Insegnandogli un metodo di respirazione, li sostengono nell’affrontare le terapie e gli restituiscono dignità educandoli al rispetto delle regole dello sport. Li fanno sentire importanti, affidandogli una missione: insegnare a loro volta agli altri ciò che hanno imparato, divenendo testimoni per gli altri bambini in difficoltà o per le loro famiglie. Il progetto associativo è ben riassunto dal motto: Power, Peace, Purpose. Questo saluto, che si ripete all’inizio e al termine di ogni lezione, vuole insegnare al bambino a riscoprire la Forza (Power) che ha in sé grazie alla respirazione, allontanare il dolore trovando la Pace (Peace) interiore e avere uno Scopo (Purpose) per andare avanti, trasmettendo a tutti coloro che gli sono vicini ciò che ha imparato. Migliaia di bambini in diversi Paesi del mondo hanno partecipato all’iniziativa di Kids Kicking Cancer e l’Italia è stato il primo a promuoverla in Europa. KKC Italia è presente nei reparti in cui sono ricoverati i bambini affetti da patologie oncologiche o croniche. Solo nel corso del 2017 sono stati oltre 2300 i bambini coinvolti, in 18 strutture ospedaliere ed extra-ospedaliere, a dimostrazione del fatto che il cancro non colpisce la forza interiore, ma la forza interiore può colpire il cancro. Non a caso, infatti, il nome dell’associazione esprime la volontà di aiutare i bambini a prendere a calci la malattia. Gli istruttori, tutti volontari, sono oltre 100 e devono frequentare uno specifico corso di formazione per apprendere la tecnica e la filosofia di KKC, e solo dopo una serie di affiancamenti a istruttori esperti, conseguono il titolo di Martial Arts Therapist.

Con questa lettera, le inviamo il libro “Power, Peace, Purpose, lezioni di coraggio di piccoli eroi”, scritto dal fondatore Rabbi G. e tradotto nella nostra lingua con l’aggiunta di un capitolo dedicato all’esperienza italiana. Consapevoli della sua attenzione verso i più piccoli, le affidiamo le 30 storie di bambini raccolte in questo volume, affinché ci sia sempre più spazio nelle politiche sanitarie del nostro Paese per realizzare iniziative come questa che dona un supporto a bambini e famiglie che quotidianamente combattono contro il dolore.
Speriamo che anche la sua voce si unisca al nostro coro poiché siamo certi che ognuno di noi può essere un importante strumento per veicolare il messaggio di speranza di questi giovani guerrieri.

Cordialmente,
Giancarlo Bagnulo
Presidente Kids Kicking Cancer Italia